La tecnica S.A.T. ( SPAGYRIC ADVANCED TECNOLOGY) ,è un metodo di analisi a precipitazione cristallografica, con un protocollo che si ispira alle teorie scientifiche della biofisica moderna, in grado di esprimere l’energia vitale di un prodotto organico.
E’ un metodo di ricerca analitica cristallografica che permette di derivare cristalli liquidi da campioni test analizzati senza l’aggiunta di nessun reagente esterno tanto meno chimico ma utilizzando unicamente la sostanza originaria del campione stesso.
I risultati della cristallizzazione manifestano in modo preciso la natura, la qualità energetica ed i fattori di forza rilevanti presenti nei campioni analizzati.
GRANDAMA 2009
Il prodotto analizzato é il vino rosso Grandama 2009 prodotto e imbottigliato da Sacrafamilia s.s.soc.agr. Godiasco-Italia. Diversi campioni di tale vino sono stati sottoposti ai controlli incrociati della metodica estrattiva SAT di Visionlab per la valutazione della qualità energetica del vino stesso.
Si tratta di un vino la cui qualità energetica risulta molto alta e misurabile nelle precipitazioni macro-cristalline ottenute dopo la procedura SAT avviata nel Gennaio 2011 e conclusa a Febbraio 2012. Tutti i giudizi precedenti sul vino vengono confermati completamente. La forza formativa dei cristalli è altamente definita così come la localizzazione, i rapporti di forma, le strutture perimetrali di contorno, la simmetria dei precipitati.
La chiara presenza di forme armoniche a precipitazione regolare denotano una qualità energetica del liquido davvero eccellente. Le caratteristiche energetiche ed armoniche risultano evidenti stando alle comparazioni con i liquidi di confronto che sono altri vini di qualità mediocre.
La quasi totalità dei precipitati cristallini richiama a forme armoniche di cristalli “a petalo di fiore” o “plant-like” bellissimi per definizione che possono essere presenti solo in sostanze organiche vitali.
LA QUALITA’ INTRINSECA.
Spesso si dice: “siamo ciò che mangiamo” e in larga misura è vero, ma è vero non soltanto, né soprattutto, per il tipo e le quantità delle sostanze che assumiamo, bensì per l’essenza unitaria, sintetica, degli esseri naturali di cui ci nutriamo. Per valutare la qualità degli alimenti, non basta quindi considerare le vitamine, proteine, gli amidi, i grassi, ecc. né la loro quantità. Occorre cercare di capire quale sia la ” fonte nutritiva” o, ancor meglio, la “carica vitale” del cibo che nella natura si manifesta in una specifica morfologia e che si esprime attraverso altrettanto specifiche forme nelle immagini di Cristallizzazione. E’ intuitivo che la “carica vitale” può essere favorita da una buona coltivazione e/o trasformazione ma è altrettanto noto che l’analisi chimica delle componenti non riesce nella maggior parte dei casi a discriminare un prodotto di qualità da un altro, se non per via “negativa”, cioè certificando la presenza o l’assenza di inquinanti più o meno tossici. Dalle immagini di Cristallizzazione SAT degli alimenti risultano invece del tutto evidenti.
Questo controllo di qualità per immagini, può quindi dare un’indicazione preziosa sia ai consumatori che ai produttori per la valorizzazione della qualità intrinseca.
Per continuare la lettura:
– Grandama 2009
– Grandama 2008
– Scaccialupo – Conte Bianco